LINO

Dal lino al lino

La pianta di lino è la materia prima che viene lavorata per diventare lino. Il lino produce fibre molto lunghe, particolarmente adatte ad essere filate per ottenere splendidi tessuti di lino. Con un ciclo di crescita breve, 100 giorni di precipitazioni naturali sono di solito sufficienti per irrigare le piante di lino coltivate in Europa. In effetti, il lino richiede una quantità d'acqua significativamente inferiore a quella del cotone per crescere. Inoltre, poiché l'intera pianta può essere utilizzata, il lino produce pochissimi rifiuti. Con oltre l'80% del lino coltivato lungo la costa da Caen ad Amsterdam, è anche una risorsa locale.

Il lino regna sovrano

Con testimonianze del suo utilizzo nelle antiche civiltà, il lino è conosciuto come il tessuto più antico del mondo. È un materiale progressivo e, nel suo stato naturale di bianco sporco o marrone chiaro, è particolarmente ecologico. Perfetto per i climi caldi, ha anche qualità regolatrici della curvatura che mantengono il calore in inverno. Inoltre, la forza e la resistenza del lino ne rendono l'uso estremamente versatile al di là della moda. Tuttavia, il processo di produzione del lino è ad alta intensità di lavoro e più costoso. È proprio questo tempo e questo sforzo in più a produrre una qualità eccezionale.

8 passaggi dal lino al tessuto

© CELC

1. Piantagione

La semina avviene in marzo o aprile, a seconda della regione. I semi di lino vengono piantati La profondità è di 1 o 2 cm e richiede solo 100 giorni per raggiungere la maturità. Dal fusto spuntano circa 80-100 foglie. La pianta, che raggiunge un'altezza di circa 100 cm, fiorisce a giugno. Ogni pianta produce un fiore che dura solo poche ore.

2.TIRARE

La raccolta inizia a luglio, quando il terzo inferiore degli steli ha perso le foglie. Il lino non viene mietuto ma tirato, per preservare l'intera lunghezza degli steli. Questi vengono poi raccolti in fasci larghi circa 1 metro, detti andane, che giacciono nei campi. Dopo l'estrazione, le lunghe radici ancora presenti nel terreno lo fertilizzano, conferendo al lino lo status di eccellente coltura di rotazione.

© CELC

© CELC

© CELC

3. RETTING

L'essiccazione, da luglio a settembre, è la prima fase della trasformazione da pianta a fibra ed è del tutto naturale. L'acqua piovana, la rugiada mattutina e il sole aiutano i microrganismi e i batteri che si formano naturalmente nel terreno a eliminare la pectina che lega le fibre di lino al nucleo interno duro dello stelo. Per garantire un'essiccazione uniforme, le andane vengono rivoltate a metà stagione. Una volta completata l'essiccazione, il lino viene raggruppato in balle.

4. SCUTCHING

Le fibre di lino si trovano nell'involucro esterno del gambo. Devono essere estratte, quindi liberate dall'anima interna in legno (canapuli o capecchi). La stigliatura è un processo meccanico che può essere eseguito in qualsiasi periodo dell'anno. Le fasi successive sono note come sgranatura, stiratura, macinazione e trebbiatura. Nulla va sprecato: tutte le fibre lunghe e corte e tutti i sottoprodotti (semi e canapuli) vengono utilizzati, ad esempio per le lettiere degli animali.

© CELC

© CELC

© CELC

5. PETTINATURA

La pettinatura, nota anche come hackling, viene effettuata dallo scutcher o dal filatore. Le impurità presenti nella fibra vengono eliminate, dopodiché la fibra viene raddrizzata, calibrata e stirata in nastri continui, morbidi e lucidi.

6. Preparazione

During this step, combed flax ribbons from several different batches of fibre, from different plots, regions and even harvests are all mixed in together. This assembly, on a par with methods used for champagne and cognac, leverages the properties of each batch and thus produces yarn of high quality and consistency over time. The higher the required yarn quality, the higher the number, with up to 32 different batches.

© CELC

© GUNTER BROODCOORENS

7. Filatura

I nastri mescolati e stirati vengono ritorti con tecniche diverse per formare una vasta gamma di filati: con la filatura a umido si ottengono filati fini utilizzati per l'abbigliamento e la biancheria per la casa, mentre con la filatura a secco si ottengono filati più spessi e rustici per l'arredamento e la corda. I titoli dei filati sono ordinati per numero metrico (Nm) che corrisponde al numero di chilometri di filato prodotti con 1 kg. Più alto è il valore, più fine è il filato: si va da Nm1 a Nm60, fino a Nm100.

8. Tessitura

La tessitura consiste nell'incrociare i fili di ordito (che scorrono nel senso della lunghezza) con i fili di trama (che scorrono nel senso della larghezza) per creare un tessuto. Le diverse armature - twill, raso, ecc. -- combinati con spessori ed effetti del filato diversi, hanno portato allo sviluppo di una miriade di tessuti creativi per la moda, la biancheria per la casa, l'arredamento e un'ampia varietà di finiture per i beni di lusso.

© GUNTER BROODCOORENS

© CELC

AVANTI

Sostenibilità
[map_info]